Mdina, una volta Città Notabile, è stata la capitale di Malta fino al 1571 quando i Cavalieri dell’ordine di S. Giovanni decisero che la nuova città di La Valletta avrebbe preso il suo posto.
Costruita per difendere l’isola dalle forze nemiche, la città medioevale di Mdina sorge su una delle colline più alte di Malta ed è circondata da mura difensive. Si ritiene che la città sia abitata da quando i Fenici arrivarono sull’isola intorno al 700 a.C..
La città silenziosa, un nomignolo che comprenderai se visiterai la città di sera, è un mondo a sé rispetto alla Malta moderna, è un mix straordinario di architettura medioevale e barocca. L’atmosfera nella città è magica, camminare per le stradine strette e silenziose ti darà la sensazione di essere trasportato indietro nel tempo.
Da Bastion Square puoi godere di una delle viste panoramiche più belle di Malta.
A Mdina è inoltre presente uno dei bar/pasticcerie più famosi dell’isola, Fontanella Tea Room and Restaurant. Ti consiglio di fargli visita e provare un delizioso pezzo di torta, non te ne pentirai.
La Compagnia di San Michele, un gruppo di rievocazione storica maltese a Maltese, organizza una serie di tour interattivi gratuiti. Visita la loro pagina Facebook per conoscere i giorni e gli orari.
MDINA – COME ARRIVARE
In autobus, linea 202 da Sliema, linea 53 da La Valletta, linea 186 da Bugibba/St Paul’s Bay. Clicca qui per pianificare il tuo viaggio.
DOVE ALLOGGIARE
Non ci sono molte opzioni di alloggio disponibili a Mdina e Rabat. Troverai infatti un hotel a 5 stelle e alcune guest houses e appartamenti per affitti a breve termine a Rabat.
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Rabat è un villaggio tradizionale che sorge proprio all’esterno della vecchia capitale, Mdina. Il nome deriva dalla parola araba che indica “sobborgo”.
Rabat ospita le famose catacombe di S. Paolo e Sant’Agata utilizzate in epoca romana da cristiani, ebrei e pagani per seppellire i defunti. Le Catacombe erano anche il luogo dove i primi cristiani si incontravano in segreto e celebravano la messa fino a quando l’imperatore Costantino proclamò il cristianesimo religione ufficiale dell’impero Romano.
Vicino alle catacombe di S. Paolo si trova la grotta di S. Paolo, dove, secondo la tradizione, S. Paolo visse per 3 mesi e predicò il Vangelo ai maltesi dopo il naufragio sull’isola nel 60 D.C..
Dopo la sua partenza, la grotta è rimasta un punto di incontro per i primi cristiani e da allora è sempre stata un luogo di venerazione.
Secondo la leggenda, la polvere della pietra raschiata dalle mura della grotta aveva proprietà curative e avrebbe potuto curato morsi di serpente. Inoltre ogni pietra staccata dalle mura sarebbe ricresciuta in modo che la grotta sarebbe rimasta sempre delle stesse dimensioni.
DA NON PERDERE
IL MUSEO WIGNACOURT
Il museo vanta una ricca mostra di reperti storici, inclusi una ricca collezione di anfore romane, dipinti antichi, monete e oggetti ecclesiastici.
Il piano nobile ospita una pinacoteca con dipinti di Mattia Preti, Giuseppe Calí, Antoine Favray, Francesco Zahra e altri artisti maltesi ed europei.
C’è un’eccellente collezione di argento spagnolo, italiano e maltese, una collezione di vecchie reliquie e reliquiari; sculture in legno, alabastro e bronzo; mappe,
monete, stampe e libri rari.
Di particolare interesse è la stanza del Tesoro.
Sotto il Museo Wignacourt si trova un ampio rifugio dei tempi della II Guerra mondiale. Scavato nella roccia, questa rete di 50 stanze e catacombe sotterranee è direttamente accessibile dall’atrio del museo.
Anche gli ingressi alla grotta di S. Paolo e alle catacombe si trovano qui.
CHIESA PARROCCHIALE DI S. PAOLO
Costruita nel XVII sec. dal rinomato architetto Maltese Lorenzo Gafà, la chiesa vanta una splendida pala d’altare di Mattia Preti che raffigura la Vergine e il bambino con S. Giovanni Battista e S. Publio.LA GROTTA DI S. PAOLO
La Grotta di S. Paolo si trova al di sotto della chiesa parrocchiale di S. Paolo e della Cappella di S. Publio. Adiacente alla grotta, si trova la cripta, considerata la prima chiesa di Malta.
Si ritiene che le prime due Ostie fossero custodite nella cripta. Publio, a quel tempo governatore romano delle isole maltesi, si convertì e fu battezzato da S. Paolo e ordinato primo vescovo di Malta.
Questo luogo quasi inaccessibile contiene numerose tombe ricoperte dal pavimento e presenta anelli di metallo al soffitto che, secondo la leggenda, venivano usati per incatenare ed appendere i prigionieri cristiani picchiati e torturati dai romani.LE CATACOMBE DI S. PAOLO
Le Catacombe di S. Paolo risalgono al III sec. D.C. e sono in sostanza un esteso cimitero sotterraneo che sarebbe stato utilizzato come camposanto comunale durante le diverse fasi della storia di Malta.
Le tombe più antiche risalgono ai periodi fenicio e punico quando la tradizione richiedeva che la sepoltura avvenisse al di fuori dei confini cittadini.
Le catacombe sono in totale 24 – un paio delle quali aperte al pubblico. Una di queste copre un’area di 2000 mq ed è ad oggi la catacomba più grande rinvenuta sull’isola.LE CATACOMBE E LA CRIPTA DI S. AGATA
Sfuggita alla persecuzione dei romani in Sicilia durante il III sec., si ritiene che Sant’Agata abbia trovato rifugio a Malta dove risedette in una cripta a Rabat, dedita alla preghiera e all’insegnamento della fede cristiana.
Al suo ritorno in Sicilia, Sant’Agata fu imprigionata e torturata fino al suo martirio nel 251 DC.
La cripta prende il nome da Sant’Agata e la piccola grotta fu successivamente ampliata durante i secoli IV e V per ospitare una basilica. Molti affreschi adornano le mura delle Catacombe.LA ‘VILLA’ ROMANA (DOMUS ROMANA)
La cosiddetta Villa Romana o “Domus Romana” è una delle attrazioni turistiche più popolari di Malta e costituisce un raffinato esempio di come i romani vivevano dopo aver preso il controllo delle isole maltesi nel 218 A.C.
Il museo contiene mostre di ornamenti di terracotta, forcine d’osso, statue del periodo imperiale e antichi contenitori per oli e profumi.
Nel retro della villa le pietre tombali musulmane, parte del cimitero ai tempi in cui gli arabi dominarono Malta tra l’870 e il 1091 D.C.